Sabato 24 ottobre 2020, alle ore 16:30, nel bellissimo auditorium di Palazzo Platamone a Catania, Sebastiano Ardita e Isaia Sales presentano con l’autore Antonio Fisichella l’ultimo libro pubblicato da Mesogea, Una città in pugno. Informazioni, affari, politica e mafia: Catania al tempo di Mario Ciancio. Una storia italiana.
Coordinerà l’incontro Antonio Ortoleva.
L’evento è organizzato con la collaborazione del Comune di Catania, di Libera, Associazione Memoria e Futuro, UDI Catania, CittàInsieme, Fondazione Giuseppe Fava, Generazioni Future Sicilia, Comitato Popolare AnticoCorso Catania.
La prenotazione è obbligatoria, nel rispetto delle norme anti-covid, per rendere possibile la fruizione dell’evento in sicurezza a tutti i partecipanti. Per prenotare scrivere a:
associazione.memoriafuturo@gmail.com
Il libro
Editore, monopolista dell’informazione di Catania, padrone di radio, tv e giornali, grande proprietario terriero, imprenditore di successo, promotore di grandi centri commerciali, Mario Ciancio Sanfilippo per più di 50 anni ha dominato la vita di una delle più grandi città d’Italia e del Mezzogiorno, a lungo considerata la «Milano del Sud». Da qui ha scalato i salotti dell’Italia che conta, fino a diventare presidente della potente Federazione italiana editori giornali e vice presidente dell’Ansa, la maggiore agenzia informativa italiana. Oggi è sotto processo con un’accusa gravissima: concorso esterno in associazione mafiosa.
Chi è Mario Ciancio? Una sorta di re Mida, guidato da uno straordinario fiuto per gli affari? O il baricentro di un blocco di potere fondato sulla rendita, la speculazione edilizia, un infinito ciclo del cemento aperto alla partecipazione di Cosa Nostra? Com’è possibile che una città con il reddito pro capite tra i più bassi d’Europa vanti il maggior numero di centri commerciali della penisola?
Con il rigore dell’inchiesta e la fluidità del racconto, il libro di Antonio Fisichella offre a queste domande una risposta lucida, documentata e appassionata.
L’autore
Antonio Fisichella ha diretto l’Agenzia dei beni confiscati alle mafie promossa da Libera di don Luigi Ciotti. Ha coordinato la comunicazione istituzionale della Regione Campania. Oggi fa parte di Memoria e Futuro, associazione contro le mafie per la promozione di una cittadinanza attiva. Ha curato la pubblicazione di La mafia restituisce il maltolto. Guida all’applicazione dell’uso sociale dei beni confiscati (Gruppo Abele 1998). Tra i suoi ultimi saggi: La presunta omertà del sud e le statistiche europee (in Omertà: silenzio, paura ma non condivisione, a cura di Simona Melorio, Guida editori 2017), Torre Annunziata e Gela. Il tramonto del sogno industriale, la forza della mafia (in Torre Annunziata. Tra camorra e deindustrializzazione, a cura di Simona Melorio-Vincenzo Sbrizzi, Editoriale scientifica 2020).