Descrizione
Karol Szymanowski, una volta, durante l’occupazione tedesca, cercando nei suoi ricordi una via di salvezza dalla crudele realtà che ci circondava, iniziò a raccontarmi del suo soggiorno su quell’isola e stuzzicò a tal punto la mia curiosità che mi dissi, come Joseph Conrad puntando il dito sulla mappa: «Ci andrò».
Nacque così la passione estatica e profonda di Iwaszkiewicz per la Sicilia, che visitò diverse volte dopo la guerra e che studiò approfonditamente. A essa è ispirata questa splendida ‘prosa d’arte’, un atto d’amore dedicato alla sua «seconda patria».
Durante i viaggi, gli attimi di riflessione e di raccoglimento sono simili a delle opere d’arte. A un’unica condizione, la più importante per determinare il valore tanto degli uni che delle altre: che siano animati dall’amore per le persone.
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