Descrizione
Scritti nell’arco di diversi anni, i racconti di Domenico Conoscenti avvincono e spiazzano muovendosi nel territorio avventuroso dei sentimenti e dei turbamenti dei personaggi che ora avanzano, ora affondano nella ricerca e nello smarrimento dell’identità, quella degli individui come quella delle comunità e dei luoghi. Racconti che si aprono e chiudono come ferite dell’anima, restituendoci la topografia di una Palermo poco nota, umbratile teatro di sofferti rapporti d’amore. L’omosessualità vi irrompe con forza di linguaggio, e di linguaggio amoroso che prende corpo e voce sporgendosi sull’abisso dell’ingiustizia.
E poi, a parte brandelli di un racconto incongruente, cosa avrei potuto dire? Nessuno mi aveva mai parlato di qualcosa che potesse accostarsi a ciò che mi aveva sconvolto. Nessuno mi aveva mai detto niente.
l'autore
Domenico Conoscenti (Palermo 1958), dopo l’esordio nel 1991 con Qui nessuno dice niente (Marietti, 1991), diario di un anno di insegnamento in carcere, ha pubblicato il romanzo La stanza dei lumini rossi (e/o, 1997, oggi nel catalogo dell’editore palermitato Il Palindromo, tradotto in tedesco da Berlin Verlag, nel 1999). In seguito, malgrado la fama di autore parco di opere, ha scritto un libretto di versi Per raggiungerti in strada (Edizioni della Battaglia, 2000) e diversi racconti sparsi in periodici o in antologie. Nel 2014, in Francia ha pubblicato Ombres jaunes, nuits mauves (Publibook), scritto a quattro mani con Dante G. Munafò. Si è occupato dei Neoplatonici di Luigi Settembrini e di testi della tradizione trecentesca; per i lettori che volessero averne un’idea, alcuni di questi articoli sono reperibili su: <https://independent.academia.edu/DomenicoConoscenti>.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.