Descrizione
Attraverso le vicende tormentate delle grandi guerre civili che segnarono a Roma la fine della Repubblica e l’avvento del principato, l’opera di Virgilio – dalle Bucoliche, alle Georgiche e all’Eneide – racchiude i segni dell’evoluzione della sua sofferta ricerca di senso.
L’innovativa traduzione di Daniele Ventre restituisce, insieme agli effetti stilistici e alla sonorità dei testi originali, il fascino dell’universo poetico di Virgilio.
Tale conforto il tuo canto è per me, poeta divino,
quale è il riposo sull’erba agli stanchi, quale nell’afa
è il racquietare la sete a un rio che zampilla acque dolci.
il traduttore
Daniele Ventre (1974), filologo classico, vive a Napoli dove insegna greco e latino. Fin da giovanissimo si è cimentato nella traduzione degli autori antichi, in particolare, di Omero, Virgilio ed Euripide.
Nel 2010, la sua versione in esametri italiani dell’Iliade, pubblicata da Mesogea, ha vinto il premio Marazza per la traduzione poetica; sono poi seguiti, sempre nel catalogo Mesogea, l’Odissea (2014), Il Ciclope di Euripide (2013), Opere: Bucoliche, Georgiche, Eneide di Virgilio (2017) e Argonautiche di Apollonio Rodio (2020).
Insieme alla passione per le lettere antiche, coltiva quella per la poesia e per la letteratura contemporanea ed è tra i redattori del blog «Nazione Indiana».
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