Descrizione
Marsiglia, come Genova, Napoli, Palermo e Catania, è stata anche il bazar più noto del mondo euromediterraneo. Il luogo di intreccio di attività e di relazioni fra soggetti sociali disparati, provenienti da ogni angolo di tale mondo. Il declino del vecchio porto, delle industrie e l’avvento del proibizionismo delle migrazioni hanno portato alla «seconda grande trasformazione». Lungi dal deperire il bazar è oggi alimentato da una nuova mobilità di persone, di merci e di saperi che circolano fra le varie città del Mediterraneo con ancor più intensità. I contributi proposti in quest’opera offrono un nuovo modo di osservare questa trasformazione attraverso gustosissime biografie, descrizioni di reti famigliari e amicali transnazionali e racconti etnografici di attività ibride. Gli autori hanno vissuto con i soggetti di queste storie, hanno partecipato ad alcune attività e riescono a restituire una lettura piacevole della ricchezza umana di questi mondi dando, allo stesso tempo, una prospettiva di analisi scientifica della globalizzazione.
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