Descrizione
Montagne in forma di mano e donne-albero sulla rotta da Cipro alla costa dalmata. Fughe di uomini nella notte marsigliese o algerina. Joyce trentenne a Trieste e pesci con nome di donna in Tunisia. Avventure di ragazzi nella nebbia di Skopje o su un’isola italiana. Bambini che giocano con la morte fra le rovine di Belgrado o in una cucina di Bastia. S’inseguono e si compongono in versi o in prose, come in un caleidoscopio, i personaggi e i paesaggi, i suoni, i colori, i silenzi del Mediterraneo, qui proposto in scritture diverse come le storie, le vite, i luoghi e le origini che generano la molteplicità indispensabile per ascoltare e vedere ancora gli altri.
I sensi raccontano, fanno, il paesaggio di questo mare molteplice come segnano e fanno il corpo e la memoria, fanno le storie, i versi, il canto che queste pagine hanno cercato di sorprendere e custodire, come creature nuove di cui avere il coraggio di antica cura.
gli Autori
Edwar al-Kharrat, Hanan al-Shaykh, Erri De Luca, René Fregni, Moncef Ghachem, Adrian Grima, Drago Jancar, Niki Ladaki Philippou, Waciny Larej, Mihailo Pantic, Vesna Parun, Ali Podrjmia, Eloy J. Santos, Ghjacomu Thiers, Vlada Urosevic.
la Curatrice
Costanza Ferrini (1964), si occupa da tempo di letteratura contemporanea del Mediterraneo. Autrice di articoli e saggi pubblicati in Italia e all’estero, tra cui Venature mediterranee. Dialogo con gli scrittori di oggi (Mesogea, Messina 1999), Mediterraneo, una rappresentazione di sé in costruzione, in Il Mediterraneo una rete interletteraria, a cura di D. Durisin e A. Gnisci (Bulzoni, Roma 1999); La méditerraneité dans la littérature du Maghreb et du Machrek, in The Comparative Literature in the Arab World (University Press, Il Cairo 1998). Ha curato la sezione letteraria del volume I paesi del Mediterraneo (Iscos, Roma 1996) e le antologie Lingue di mare, lingue di terra, vol. 1-2 (Mesogea, Messina 1999-2000).
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