Descrizione
In un antico porto isolano, sette vecchie – madri e nonne di uomini di mare – siedono su grosse pietre fuori dalle loro case. Parlano e raccontano. Diverse, ma accomunate da un’esistenza scandita dai ritmi del mare e della pesca le loro voci si alternano, vicine e remote, come in un antico coro greco. Nel centenario della nascita di Ghiannis Ritsos, torna alla luce, in una nuova traduzione, uno dei poemi più rappresentativi della forza espressiva di un grande cantore moderno della libertà, dell’uomo e del Mediterraneo.
Appena cala il crepuscolo ce ne andremo fuori a sedere sul gradino di pietra, sulle rocce
a sentire il vento dello stretto che ci batte, alleviandoci con una goccia, noi già così lievi,
a riposarci dal non avere più nulla da fare,
a dimenticare, noi dimenticate, che tutto abbiamo già dimenticato.
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