Descrizione
Seduto accanto alla mia amata, ho udito le sue parole. Sono rimasto in ascolto, senza emettere neppure un suono. Ho avvertito in quella voce un potere capace di scuotere il mio cuore con le sue vibrazioni elettriche, che hanno liberato il mio spirito dal suo involucro carnale facendolo errare nello spazio sconfinato. L’universo mi è apparso allora simile a un sogno e il corpo come un’angusta prigione.
Una strana magia nella voce della mia amata ha incantato i miei sensi e così me ne sono restato in silenzio, rapito dalla melodia del suo conversare.
Pubblicato a New York nel 1905, questo breve trattato sull’arte della musica costituisce l’esordio letterario del celeberrimo poeta-pittore di origine libanese Kahlil Gibran (1883-1931). Più che come una dissertazione scientifica, il testo, qui proposto anche nell’originale arabo, si configura come un’ode in prosa dove si possono già cogliere lo stile e la forza evocativa del capolavoro gibraniano, Il profeta.
A chi non possiede il senso della musica, sfugge una gran parte dell’esistenza – una parte sottile, arcana, ma accessibile pure agli analfabeti, patrimonio di tutti, conforto nel dolore e frutto della gioia. (Paolo Branca)
Volume bilingue italiano-arabo
Con due fotografie inedite di Kahlil Gibran
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.