Descrizione
Frutto delle ricerche che da anni Michel Peraldi conduce nelle città mediterranee sulle rotte delle economie informali, del ‘commercio con la valigia’, delle migrazioni, Istanbul è un racconto per parole e immagini. Da etnologo, l’autore riporta, elaborandoli nella propria lingua, alcuni incontri e interviste. Un universo composito di genti (donne perlopiù, e non a caso) di diversi paesi – dal Maghreb all’Europa dell’Est – che oltre alle merci con cui approdano e ripartono dal bazar di Istanbul, portano anche passioni, aspirazioni, desideri. Storie, dunque, e in esse espressioni di soggettività, quel discorso delle passioni che spesso sfugge allo sguardo delle scienze, ma che filtra, ‘scivola’ dal testo e che Peraldi ferma, anche nelle immagini, come «tracce di fantasmi», scie nella luce del bazar.
Ti rendi conto, Amin, tu fai il tuo bizness, credi di vendere magliette, le tue tricot, e invece no: fai cose così importanti che saranno sezionate, analizzate, indagate a fondo.
No, sul serio… Lei crede veramente che sia qui, nelle nostre misere botteghe, che si possa capire il senso dell’economia moderna?
l'autore
Michel Peraldi è antropologo e direttore di ricerca al Cnrs. Dal 2005 al 2010 ha diretto il Centre Jacques Berque pour le développement des Sciences Sociales a Rabat e, attualmente fa parte del Centre d’analyse et d’intervention sociologiques (Cadis) dell’Ecole des hautes etudes en sciences sociales (Ehess).Da più di dieci anni, in un percorso di ricerca che coniuga socioeconomia e antropologia urbana, si occupa delle dinamiche migratorie nel bacino del Mediterraneo, dei circuiti commerciali informali tra Maghreb ed Europa e delle trasformazioni delle metropoli che ne sono direttamente investite. Tra le numerose opere che Peraldi ha scritto e/o curato, Mesogea ha pubblicato il volume Marsiglia. Bazar del Mediterraneo (2005) e i due suoi saggi contenuti in S. Palidda (a cura di), Il «discorso» ambiguo delle migrazioni (2010) e in Città mediterranee e deriva liberista (2011).
la traduttrice
Caterina Pastura (1956) è redattrice editoriale, traduttrice dal francese e operatrice culturale specializzata in animazione e promozione del libro e della lettura. Per Mesogea ha tradotto opere di Jean Grenier, Mouloud Feraoun, Moncef Ghachem, Rabah Belamri, Jean Daniel ed Edmond Jabès; per Bompiani, I demoni di Albert Camus e, dello stesso autore, i testi inediti compresi in Estate e altri saggi solari.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.