Descrizione
Il noir o giallo sociale nato in America nel dopoguerra è stato caratterizzato dal suo ancorarsi e ambientarsi nelle grandi città. Scivolato in Francia, nel corso degli anni Ottanta, verso le periferie per raccontare i disagi e lo squallore della vita di certi quartieri (si veda come esempio per tutti Pennac e la sua saga di Malaussène ambientata nella periferia parigina di Belleville), ritorna, prepotentemente, qui, con gli autori di questa antologia, alla vita cittadina dei quartieri storici di Marsiglia. Una Marsiglia vista attraverso gli occhi di sei scrittori del sud della Francia che con il loro linguaggio frammisto di argot e provenzale rilanciano le proprie radici e soffiano sulla lingua di Stato modellandola e modificandola così come il mistral spazza via le nuvole dal cielo del sud. Racconti noir che si snodano attraverso i quartieri della città fondata dai focesi. Un luogo mediterraneo tanto vicino a noi da potersi confondere con Napoli, Palermo, Bari o qualsiasi altra città del sud.
Da noi si dice che l’anima rimane nel luogo in cui il corpo esala il suo ultimo respiro. Capisci, quindi, che vivere a Marsiglia per me va bene, ma morirci! Ah questo no! È nel Mali, nel mio paese, che voglio lasciare la mia anima.
Michèle Courbou
gli autori
Philippe Carrese (Marsiglia 1956-2019), scrittore, regista, giornalista, illustratore e compositore, è considerato uno dei precursori della nouvelle vague letteraria marsigliese.
Michèle Courbou (Marsiglia 1954), è uno degli autori di riferimento del ‘giallo marsigliese’. Vive e lavora a Parigi, dove si occupa anche di montaggio cinematografico.
Gilles Del Pappas (Marsiglia 1949), di padre greco e madre italiana, oltre che scrittore di romanzi e racconti d’avventura, è fotografo e pittore.
Marcus Malte (Toulon 1967), di formazione musicale e cinematografica, è autore di romanzi e racconti.
René Merle (La Seyne 1936), storico, insegnante, giornalista, studioso di cultura occitana e franco-provenzale, è autore di opere letterarie narrative, poetiche e teatrali.
Jean-Bernard Pouy (Paris 1946), intellettuale vicino al movimento OuLiPo, prolifico autore di opere letterarie e saggistiche, è considerato un maestro del noir.
il traduttore
Antonino Velez, docente di Lingua e traduzione francese presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Palermo, si occupa prevalentemente di traduzione e linguistica francese. Tra le opere di poesia e narrativa contemporanea ha tradotto e curato: Giovane Poesia Francese (Edizioni del Leone 1992) e il romanzo di Bernard Simeone, Cavatina (Bollati Boringhieri 2001); tra le sue pubblicazioni: Giochi di parole. Dalla poesia ai fumetti passando per il giallo. Saggi su Desnos, San-Antonio, Asterix (Herbita, 2009), in co-edizione con l’ENS di Lione, Bernard Simeone. Traducteur de Luzi, Caproni et Sereni en France (Herbita, 2011), Le parole dell’interprete. Pratiche di mediazione culturale (Palermo University Press, 2017). Dirige, per le edizioni Herbita di Palermo, la collana «Studi Francesi».
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