Descrizione
Il giovane libanese Khalid, originario di Baalbek, parte per gli Stati Uniti insieme al poeta Shakib, suo amico inseparabile, seguendo l’ondata migratoria dei tanti connazionali che, alla fine del XIX secolo, abbandonano la Grande Siria alla volta dell’America, per sfuggire alla repressione del regime ottomano e allo spettro della povertà. I due emigranti si stabiliscono a New York, dove trovano lavoro come venditori ambulanti. Ben presto l’inquieto protagonista scivola in una vita da bohémien e da ingenuo dongiovanni, e si lascia stritolare dalla morsa della corruzione politica imperante nella metropoli americana. Amaramente deluso dal Nuovo Mondo, ritorna in patria, dove spera di sposare la donna che ama fin dall’infanzia, ma anche il suo Libano si rivela teatro di varie disavventure.
Profeta perseguitato della «Primavera dell’Arabia», Khalid dovrà lottare, in nome dei suoi ideali di libertà, giustizia e apertura al progresso, contro le autorità ottomane, i Giovani Turchi e il fanatismo religioso.
Ispirandosi a Il Libro di Khalid, Kahlil Gibran, illustratore d’eccezione di questo romanzo, scriverà qualche anno dopo il suo capolavoro, Il Profeta.
l'autore
Ameen Rihani (1876-1940), poeta, romanziere, drammaturgo, saggista, giornalista, diplomatico libanese in contatto con i più importanti leader politici e religiosi della sua epoca, è – con oltre sessanta opere pubblicate – il padre della letteratura arabo-americana. Emigrato dodicenne negli Stati Uniti, infaticabile viaggiatore, è considerato uno dei principali promotori della rinascita culturale araba e un pioniere illuminato del dialogo tra Oriente e Occidente.
il traduttore
Francesco Medici (Bari, 1974), italianista e studioso della letteratura araba d’emigrazione, è membro ufficiale dell’International association for the study of the life and work of Kahlil Gibran (University of Maryland). Del poeta e pittore libanese ha pubblicato, per le Edizioni San Paolo, le traduzioni dei drammi Lazzaro e il suo amore (2001) e Il cieco (2003), dei frammenti inediti di La stanza del Profeta (2004) e del celeberrimo Il Profeta (2005, 2006, 2010). Curatore della raccolta di acquerelli gibraniani Venti disegni (Laterza, 2006) e dell’antologia Poeti arabi a New York (Palomar, 2009), è anche autore di numerosi articoli di taglio scientifico comparsi su diversi periodici e riviste di arabistica, orientalistica, italianistica, teologia, storia dell’arte. Con la monografia Luzi oltre Leopardi (2007) ha inaugurato la collana officina per la Stilo Editrice. Dal 2009 al 2012 ha curato la rubrica ‘noi’ per il quotidiano/mensile Paneacqua (Aprile). È attualmente tra i collaboratori del Centro Studi e ricerche di orientalistica (Bari). I suoi ultimi volumi pubblicati sono l’antologia Il profeta e il bambino (Editrice la Scuola, 2013) di Khalil Gibran e una riduzione della leggenda tibetana La storia del principe Norsang («A Oriente!» – La Babele del Levante, 2013).
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.