Descrizione
Bora Ćosić raccoglie con lucida e caustica tristezza, in una sessantina di poesie scritte dal suo esilio berlinese, le sue meditazioni sulla morte, ricordando i tanti amici scomparsi nei Balcani. Come scrive Matvejević, «Queste sue ‘passeggiate’ in compagnia dei morti, in fondo ai cimiteri, accompagnate a volte da Cechov e dai Russi a Berlino, costituiscono una delle più alte testimonianze della letteratura dell’emigrazione europea».
Con un decreto speciale
è stata abolita la lingua del mio paese
sostituita da una nuova
tutto quello che finora avevo scritto
si considera non tradotto
l'autore
Bora Ćosić, poeta e prosatore di origine serba, è nato in Croazia, a Zagabria nel 1932. Considerato tra i maggiori scrittori viventi della ex-Jugoslavia, ha ottenuto, tra gli altri, il Leipzig Book Award. Dopo aver vissuto per molti anni a Belgrado, dove si è laureato in Filosofia, nel 1992 ha dovuto lasciare la Serbia, a causa della sue posizioni anti-nazionaliste, per emigrare a Rovigno, in Istria. Dal 1995 vive a Berlino dove ha ottenuto una borsa dal Deutscher Akade mischer Austauchsdienst. Il ruolo della mia famiglia nella rivoluzione mondiale (e/o 1996), è il suo primo romanzo, apparso negli anni del «disgelo jugoslavo», grazie al quale ha subito conosciuto il successo internazionale. È autore di oltre quaranta opere ancora inedite in italiano.
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