Descrizione
Pubblicato per la prima volta nel 1969 in un’edizione di diffusione ristretta, questo libro torna oggi al lettore come un nuovo esordio e testimonia nel modo più completo il talento narrativo di Giuseppe Fava.
La forma del racconto breve e quella del diario vi si alternano passandosi il bandolo e il mistero delle «costanti umane» che ne attraversano temi, luoghi e personaggi: l’amore, la paura e, più di tutto, il grottesco.
Echi della remota oralità dei cunti s’intrecciano, in queste Pagine, all’asciutto realismo con cui la lingua colta e scabra di Fava racconta storie e creature di ordinaria bizzarria, ragioni e sentimenti di un universo gotico-solare.
Ma già mentre si girava, avvertì dentro di sé un grande languore, uno sfinimento, e nel buio che gli cadeva addosso si vide dinnanzi quella vecchietta che lo guardava curiosa, con un lungo coltello insanguinato fra le mani.
l'autore
Giuseppe Fava nasce a Palazzolo Acreide (Siracusa) il 15 settembre del 1925. Laureatosi in Giurisprudenza, intraprende a Catania la professione di giornalista. Alla fine degli anni Cinquanta è caporedattore al quotidiano Espresso sera, nello stesso periodo realizza le numerose inchieste giornalistiche poi raccolte nei volumi Processo alla Sicilia (1970) e I Siciliani (1980) e matura la propria vocazione artistica e letteraria. Nel 1966, vince il Premio Vallecorsi con Cronaca di un Uomo, e nel 1970 il Premio IDI con La Violenza, da cui Florestano Vancini trasse il film Violenza Quinto Potere (1974). Tra il 1969 e il 1980, oltre alle opere teatrali e a Pagine (poi Mesogea 2011), pubblica Gente di rispetto (1975; Bompiani 1986) – da cui il film omonimo di Luigi Zampa –, Prima che vi uccidano (1976; Bompiani 2009) e Passione di Michele (1980; Mesogea 2009) – da cui il film di Werner Schroeter, Palermo oder Wolfsburg. Nel 1982, dopo aver diretto il Giornale del Sud ed esserne stato licenziato, darà vita alla nuova testata I Siciliani, che dirigerà fino al giorno in cui verrà assassinato dalla mafia la sera del 5 gennaio 1984. Nel 2003 esce, a cura della Fondazione Giuseppe Fava, la prima edizione del volume postumo Un anno ripubblicato da Mesogea nel 2010.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.