Descrizione
Massalia è l’antico nome greco di Marsiglia, la città in cui Louis (Loule), protagonista e voce narrante di questo romanzo, fa il tassista e conduce una vita alquanto monotona tra lavoro, famiglia e pochi amici. In momenti diversi, entrano nel suo taxi, e intrecciano la trama di questa storia, un’attempata (e scostante) ricca signora, un distinto uomo d’affari inglese appassionato di Elvis Presley e Billie Holiday, e un’avvenente ragazza asiatica. A partire da questi incontri, la routine quotidiana di Loule si trasforma nell’azzardo inebriante dei sogni che il titolo annuncia e, allo stesso tempo, in una trappola inesorabile.
Mi spiego, faccio ancora i turni di giorno e pure due di notte. E la notte, è chiaro, succedono cose più strane. Frequento gente che vive di notte, festaioli, prostitute con i loro magnaccia, travestiti, la feccia della città dalle ombre scure.
Sostenuto dal ritmo serrato di un linguaggio essenziale, spesso crudo e colorito dal gergo locale, Massalia dreams, ha un enigmatico incipit e procede a ritroso nel racconto dell’imprevedibile svolta che travolge la vita del protagonista. Nei suoi andirivieni per le vie di Marsiglia e le strade della Provenza, il sole splende sul mare dei calanchi e le notti accendono fremiti che sembravano dimenticati, ma crescono di pagina in pagina le ombre minacciose che oscurano l’azzurro meridiano del paesaggio insieme all’amore tardivo, ai sogni di Louis…, e il giallo marsigliese si tinge di nero.
«Sono finito nella nassa, lo so. Non posso più fuggire. Sono prigioniero! Come quelle aragoste incastrate nelle loro armature pesanti, così solide… e così fragili, quando finiscono rinchiuse nelle nasse dei pescatori…».
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