Descrizione
L’indisciplina ci porta costantemente a guardare le cose in maniera obliqua, a non accontentarci solo di consumare ciò che ci viene proposto. Ci porta a imporci di pensarlo, interrogarlo e, per capirlo meglio, di concederci deviazioni inaspettate. La politica come fenomeno umano, permanente, è innanzitutto un costrutto immaginario.
Il libro di Driss Ksikes – qui tradotto per la prima volta in italiano – affronta il tema dell’indisciplina come un viaggio senza frontiere dentro un concetto dalle ramificazioni infinite. Si alternano e s’incrociano, in queste pagine, riflessioni critiche, ritratti, saggi, dialoghi da cui emerge con chiarezza quanto l’indisciplina sia profondamente legata alla necessità e all’urgenza di ripensare, riparare e reinventare l’umano dinanzi alle crescenti e mutevoli forme di alienazione e di oppressione del nostro tempo.
Oltre a ricostruirne la genealogia e le ambivalenze percorrendo storia e geografia della nozione di indisciplina (e di disciplina) da Oriente a Occidente, Ksikes fa emergere – seguendone le diramazioni dalla letteratura alle arti visive, dal teatro alle scienze sociali, dalle roccaforti accademiche alle piazze – il valore imprescindibile come pratica di libertà, passione di conoscere, risorsa creativa, educazione permanente. Vera e propria espressione di un’etica del decentramento che consente di fare quel «passo di lato», quella diversione quotidiana dalle strade già tracciate da poteri, istituzioni e tradizioni consolidate, con cui cominciare ad aprire brecce nei troppi muri di certezze ed esclusioni che ci circondano.
Come scrive Paola Gandolfi nella sua prefazione, questo libro è importante perché «ci invita a essere profondi conoscitori del nostro tempo e insieme anacronisti, riuscendo a operare quella sfasatura di chi è davvero contemporaneo. È un invito a inoltrarsi su certi sentieri marginali perché farlo significa andare in cerca di libertà e di giustizia e, prima ancora, di dignità umana».
INDICE
Prefazione di Paola Gandolfi
PRE-TESTO
Al di là delle rivolte
DEFINIRE (ALMENO) L’INDISCIPLINA
Favola personale
Antidizionario
diario di bordo. Ricordi di una libreria fuori di sé
Il rovescio dello sguardo
ritratto. Fatema Mernissi. L’arte di stilizzare il passo di lato
E la libertà, allora?
La metafora del barzakh
ETICA DEL NON SAPERE
Alla ricerca di un racconto
ritratto. Edward W. Said. Umanesimo, una partitura da riscrivere
La questione dei libri perduti
conversazione. Borges – Kilito. Una ricerca interminabile
La grata e l’oceano
ritratto. Abdelkébir Khatibi. Pensare-scrivere l’indisciplina
Il paradosso dell’università
DECENTRAMENTI GEOPOETICI
Il muro e il passeur
ritratto. Frantz Fanon. Sanare le alienazioni
Territori sospetti dell’universale
ritratto. Seloua Luste Boulbina. Abbattere barriere-decolonizzare
Indisciplinarità dell’arte
diario di bordo. Fabbriche di senso decentrate
Le tre lezioni di Kafka
ESTENSIONE DEGLI AMBITI DI LOTTA
Dilemmi ancestrali
diario di bordo. L’ombra dell’intellettuale organico
E di fronte al controllo digitale?
diario di bordo. Ma chi ha paura della musica?
Il teatro come campo
La politica per vie indirette
POST-TESTO
Custodire la fiamma
Ringraziamenti
Note delle traduttrici
Itinerario di un lettore
Recensioni
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