Descrizione
Questo libro è il frutto di un workshop svoltosi nell’ambito del Progetto REC – Reti Efficienti per il Contrasto alle discriminazioni – presso l’Organizzazione non governativa GUS (Gruppo Umana Solidarietà) di Macerata. Cinque fumettiste e cinque fumettisti di talento, coordinati da Gianluca Costantini – artista, attivista e graphic journalist – hanno sperimentato in prima persona l’impegno di un’organizzazione.
Ognuno di loro, mettendosi in ascolto di chi migra e di chi accoglie, ha raccontato con la propria sensibilità e cifra stilistica storie che testimoniano l’intreccio di esperienze diverse: quelle dei migranti, dell’organizzazione e dei suoi operatori, e quelle degli autori stessi. Raccontarle significa prendere posizione e scegliere di dare voce ai “senza voce”, agli invisibili, perché non si può immaginare un’idea di umanità inclusiva finché al mondo continuerà a esistere una back way.
Un libro potente e generoso di immagini ed emozioni: pagina dopo pagina, appare tragicamente e poeticamente evidente quanta disumanità accompagna una delle azioni più antiche al mondo, la migrazione. Quando spostarsi è l’inevitabile reazione alla pressione di povertà, di regimi tirannici o di catastrofi, questa azione naturale e culturale si tinge del lutto e dell’abbandono.
Per coloro che scelgono di lasciare il proprio paese, il viaggio comincia da una back way – come usano dire i gambiani – una uscita sul retro, una strada verso l’ignoto e spesso di sola andata, che tuttavia custodisce il pensiero del ritorno.
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