Descrizione
Dopo le nefandezze del post-colonialismo europeo e dei paesi giunti all’indipendenza, il movimento dei non-allineati aveva alimentato speranze per il futuro del Mediterraneo. La fine del bipolarismo, la svolta eurocentrica e sicuritaria della costruzione dell’Ue e l’accelerazione della globalizzazione liberista hanno tuttavia compromesso le relazioni fra le due rive del Mediterraneo. La rivoluzione strategica dei neo-conservatori americani e l’esplosione dei vari intergralismi islamisti, ne provocano inoltre la più vasta destrutturazione dei rapporti nell’attacco allo sviluppo di tutti i paesi mediterranei. Nel 2010 dovrebbe diventare operativa la Zona di Libero Scambio Euromediterranea (Zls). Merci e capitali si muoveranno liberamente in una delle aree economiche più estese del mondo. Qual è la realtà effettiva delle forze, delle diverse relazioni e delle poste in gioco coinvolte in questo processo? È ancora possibile pensare e agire per uno sviluppo equo e sostenibile del mondo euro-mediterraneo?
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