Descrizione
Questa raccolta di saggi intorno al tema della «frontiera mediterranea» è il frutto del percorso di ricerca interdisciplinare intrapreso dai giovani studiose e studiosi del gruppo Encrucijada, nato a Torino nel 2019 in seno a un corso universitario di filosofia e letteratura.
Pagine in cui «si tratta di libri, di musiche, di luci, di mestieri e oggetti, di mura», di quella moltitudine che costituisce il Mediterraneo in un «dialogo aperto con tutto ciò che questo mare è e non è», in ascolto delle sue voci.
E, in fondo, anche il Mediterraneo è una encrucijada di popoli e di culture, vecchie quanto la storia e i miti che popolano le coste del Mare, che hanno alla base un certo ineffabile sentire comune che non definisce e denota, ma, direi, connota creando un’aria di famiglia che supera ogni confine – geografico e non – e che si costituisce come frontiera dalla quale iniziare a ripensare l’Europa e l’Occidente tutto.
Indice
Martino Manca, Encrucijada
Sara Brianti, Gli occhi del mare: trasparenze e opacità
Valentina Maurella, Lontananze e luci mediterranee
Martino Manca, Il mare colore del vino
Marco Fornaseri, Il mattino dopo (il) Mezzogiorno
Andrea Baglione, Frontiere fuori posto: Melilla, la valla, il Gourougou
Giovanni Centracchio, Sinàn Capudàn Pascià. Missaggi di storie e coste mediterranee
Francisco Martin Cabrero, Epilogo mediterraneo (per abitare l’esilio)
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