Egitto 2011-2021: Riflessioni sui 10 anni dalla rivoluzione a partire da Minnena

A distanza di dieci anni dalla rivoluzione di “piazza Tahrir” che rovesciava il regime di Hosni Mubarak con la speranza di una rinascita per l’Egitto, i militari controllano di nuovo il paese, un terzo degli egiziani vive in povertà e i diritti umani continuano ad essere calpestati “perché chi difende i diritti umani è scomodo”.

Giovedì 4 febbraio dalle ore 18.00 in diretta Facebook dalla pagina Amnesty Sicilia proveremo proprio a partire da dieci anni fa con una tavola rotonda sull’Egitto di questi 10 anni (2011-2021) a partire dal nostro Minnena. L’Egitto, l’Europa e la ricerca dopo l’assassinio di Giulio Regeni.

«Ogni parola di questo lavoro è dedicata a tutti coloro che in Egitto e fuori dall’Egitto hanno sofferto e continuano a soffrire la violenza del regime»


Minnena, che in dialetto egiziano significa “parte di noi” ma anche “da parte nostra”, descrive il rapporto profondo, intimo, che lega gli autori ai contenuti del libro. Per anni, molti di loro hanno svolto ricerche su specifici aspetti della società, della politica e della letteratura egiziana e hanno instaurato collaborazioni scientifiche, ma hanno anche stretto legami affettivi e sviluppato un forte senso di empatia con le sofferenze e le speranze di chi vive nel Paese.

Interverranno nella conversazione gli autori Gilbert Achcar (School of Oriental and African Studies, London) e Elisabetta Brighi (University of Westminster, London), e la curatrice Daniela Melfa (Università di Catania) e per parlare in generale della situazione dei diritti umani in Egitto, Riccardo Noury (Portavoce Amnesty International Italia).


Modera l’incontro Giusi Squillaci, Referente Campagne Circoscrizione Sicilia.

Per saperne di più sul libro ….

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