Descrizione
Il Medio Oriente viene sovente associato a una «modernità mancata» ineluttabilmente segnata dall’islamismo o dal tribalismo.
Hamit Bozarslan – a partire dal concetto stesso di Medio Oriente e delle sue aporie, storiche e teoriche – mette in luce quanto tale lettura sia, oggi più che mai, profondamente inadeguata e fuorviante. Al centro della sua argomentazione l’analisi dell’autoritarismo – che connota fortemente i processi politici e sociali della regione – e del complesso equilibrio dissidenza/obbedienza nel rapporto tra Stato e popolo. Particolarmente interessante, alla luce delle recenti rivolte nei paesi arabi, la sua riflessione sulle forme di contestazione e radicalizzazione della lotta politica.
Alcuni concetti utilizzati nelle scienze sociali sono “trappole” che non si possono aggirare né eliminare. Il Medio Oriente definito anche talvolta come un’“area culturale”, appartiene decisamente a questa categoria.
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