Descrizione
Si tratta della traduzione di un volume, pubblicato nel giugno 2004, in cui, attraverso la raccolta di parte dei pungenti editoriali che scriveva regolarmente sulla prima pagina di al-Nahar, Samir Kassir sviluppa la sua lunga riflessione sulle complesse relazioni tra Siria e Libano e delinea un approccio democratico alle problematiche del mondo arabo contemporaneo. «Kassir, a differenza di molti, non si concede dietrologie o vittimismi» scrive Gabriele Romagnoli su Repubblica il giorno dopo l’assassinio dell’autore. «Non è in affari con nessuno. Non punta a una carriera politica. Scrive quello che pensa. Comunista da giovane, da sempre si batte per l’indipendenza del Libano dalla Siria. Più di ogni altro conosce e punzecchia il regime di Damasco. I suoi attacchi non sono mai cannonate alla luna, ma colpi mirati di un cecchino informato. Ha ottimi rapporti con i dissidenti siriani e ne fa uso». I suoi editoriali, qui per la prima volta in italiano, ne sono la conferma.
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